Torna al PAND
A312
Dare piena attuazione agli Istituti e alle sezioni a custodia attenuata e inserirli all’interno della rete delle iniziative e degli interventi territoriali
Descrizione
Si rende necessario prevedere la piena attuazione degli Istituti di custodia attenuata (ICATT) e delle sezioni a custodia attenuata all’interno degli istituti di pena su tutto il territorio nazionale come disposto dal dettato legislativo del DPR 309/90. A tal fine occorre ripristinare la loro funzione originaria, finalizzata alla facilitazione delle condizioni per la realizzazione di un progetto terapeutico riabilitativo personalizzato (PTRP) delle persone dipendenti, in stretto collegamento con il territorio in cui è collocata la struttura. In tal senso nelle sezioni a custodia attenuata la vita interna deve essere il più possibile improntata a un modello comunitario e tali sezioni devono essere aperte al territorio circostante e i percorsi a custodia attenuata strutturati all’interno della rete delle iniziative e degli interventi territoriali. Permane inoltre la necessità di revisione dei regolamenti che escludono dall’accesso agli Icatt le persone con comorbilità tossico-psichiatrica e le persone trattate con farmaco agonista, essendo la conclusione dei trattamenti con oppioidi un requisito di accesso. La permanenza in queste aree dovrebbe comunque essere propedeutica alle misure alternative come l’affidamento in prova “terapeutico”, disciplinato dall’art.94 T.U. 309/1990, e la detenzione domiciliare speciale, ex art. 47-quinquies o.p. Prevedere la possibilità di integrazione con reparti specialistici anche esterni al carcere, sulla base dei modelli della Nave di San Vittore e del La Vela di Opera, che integrino l’attività dei SerD di Primo Livello con programmi intramurari e prevedano specifici percorsi di valutazione.
Risultati attesi
Indicatori di risultato
Risorse
Tempistiche
Documentazione a sostegno dell’azione
TERMINE PER LE PROPOSTE DI CONTENUTO PER LE AZIONI SCADUTO IL 25/8/2022