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OB5
OB5 - Contrasto dell'offerta

P46

Smantellare la produzione e la trasformazione degli stupefacenti, prevenire il dirottamento e il traffico dei precursori di droga per la produzione di droghe illecite e porre fine alla coltivazione illegale.

Descrizione

Smantellare la produzione e la trasformazione degli stupefacenti, prevenire il dirottamento e il traffico dei precursori di droga per la produzione di droghe illecite e porre fine alla coltivazione illegale.

Settori trasversali

Stakeholders

Documentazione a sostegno

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Livello di accordo con questa priorità

5
Livello medio di accordo 5 su 5
5 media (2 valutazioni}
Totale100%
Quasi totale0%
Medio0%
Basso0%
Nullo0%

Piattaforma chiusa per nuove valutazioni il 15/5/2022

Livello medio di accordo 5 su 5
16 Maggio 2022

Il fallimento delle politiche antidroga sono più che evidenti. Fondare le politiche solo sul piano repressivo significa fallire come dimostrano i dati raccolti dall’Ufficio Onu sulle droghe. La lotta alla droga va condotta puntando su altri piani, in primis la prevenzione, l’investimento di risorse pubbliche su programmi di informazione nelle scuole, nei luoghi di aggregazione giovanile, nei servizi di prevenzione delle tossicodipendenze, nella riduzione del danno, e dunque sulla salute pubblica. Intervenire sulle leggi con regimi di depenalizzazione e regolamentazione fino alla legalizzazione delle droghe leggere.

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Livello medio di accordo 5 su 5
16 Maggio 2022

Uno degli obiettivi per ridurre l’offerta mondiale del mercato delle sostanze è senza dubbio quello di intervenire con strumenti di welfare nei maggiori Paesi produttori. Si tratta di Paesi con un alto tasso di povertà e diseguaglianze sociali dove i governi sono spesso complici delle grandi organizzazioni criminali che riciclano il loro enorme flusso di denaro in attività legali gestite da imprenditori prossimi ai politici. Rafforzare la cooperazione internazionale e perforare il sistema criminale puntando ad azioni mirate rivolte al sostegno delle popolazioni locali incentivando la riconversione delle piantagioni di droga. Tali azioni necessitano di un sostegno da parte delle organizzazioni internazionali ONU in testa il cui compito è quello di lavorare non solo sulla repressione del traffico ma su altri piani volti al contrasto dell’offerta. Depenalizzare e legalizzare equivale ad adottare politiche legislative capaci di sottrarre al mercato illegale della droga le sue stesse sostanze, in particolare cannabis. I sequestri, gli arresti e le condanne sono fondamentali per comprendere l’andamento del contrasto al traffico e consumo di sostanze seppure uno studio condotto da un gruppo di accademici della British Columbia ha dimostrato che, in molti luoghi degli Stati Uniti, ad un aumento delle azioni da parte delle forze dell’ordine corrisponde, nel 91% dei casi, un incremento della violenza da parte dei narcotrafficanti. Certamente, una politica normativa di depenalizzazione e legalizzazione volta al contrasto dell’offerta risulta strategica ma da sola non sufficiente al contrasto del fenomeno. Puntare su altri e nuovi indicatori quali:
– Il livello di sviluppo socio-economico nelle comunità dove sono concentrati produzione, vendita o consumo di droga:
– il livello di tossicodipendenza nella comunità;
– il livello di morti per overdose;
– il livello della microcriminalità commessa dai tossicodipendenti;
– il numero di vittime di violenza e di intimidazione in relazione al mercato della droga;
– il livello di corruzione generato dal mercato di droga.

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IL TERMINE PER L’INSERIMENTO DI PROPOSTE PER NUOVE AZIONI E’ SCADUTO IL 15/5/2022 ALLE 24.00